lunedì 21 maggio 2012

Depressione nella coppia


          

Alcuni eventi della vita possono portare la coppia a confrontarsi costantemente con la depressone di uno dei due partners e assistere impotenti al perdurare del disagio sperimentato dalla persona amata e, di conseguenza, alla compromissione del benessere della vita di coppia, familiare e sociale.

Una depressione può insorgere per diversi motivi ed è difficile stabilire una causa ben precisa. Ci sono però alcuni eventi che potrebbero scatenare una reazione di tipo depressivo: un lutto significativo, il sopraggiungere di una malattia, l’ isolamento sociale, un trasloco o un trasferimento in un altro paese/città, un vissuto traumatico, la presenza di conflitti cronici sul posto di lavoro, eventi post-partum o la neogenitorialità, l’ abuso di alcool e droghe, la perdita del lavoro, improvvise difficoltà economiche, i conflitti coniugali o le incomprensioni prolungate tra i partners.......... 


Le persone che hanno a che fare con la depressione propria o di un congiunto, sono costretti a fare i conti con rilevanti costi emotivi (disperazione, sofferenza, dolore, impotenza.....); costi fisici (malattie e disturbi di varia entità, frequenti visite mediche); costi sociali (ritiro sociale , conflitti coniugali e familiari, perdita delle capacità genitoriali, divorzio, perdita di affetti importanti…..) 


Nel partner depresso generalmente prevalgono alcuni tipi di comportamenti e sintomatologia:

• un evidente abbassamento del tono dell’umore

• una sorta di anestesia affettiva, per cui c’è incapacità a provare un’adeguata risonanza affettiva ed emotiva

• l’anedonia, ovvero una forma di "anestesia organica" che porta al disinteresse per il piacere (ad esempio i piaceri del cibo, del sesso, del sonno) e che è accompagnata da insonnia o ipersonnia, astenia e perdita della libido

• un atteggiamento costante di rinuncia dovuta al sentire di non avere i mezzi per affrontare le situazioni che vengono percepite come immodificabili

• un marcato senso di impotenza verso se stessi, verso gli altri e verso il mondo in generale

• un forte senso di colpa e rovina

• la perdita del gusto

• demoralizzazione , scoraggiamento, avvilimento, tristezza

• la percezione di non ricevere aiuto

• la percezione che il tempo ristagni

• la pesantezza del corpo che conduce all’immobilità 



Uno studio di Janowsky e coll. , ipotizza che : “I sentimenti del partner non depresso verso quello depresso sono un insieme di rabbia per la stretta dipendenza che instaura, simpatia per la sofferenza del paziente ed occasionale senso di colpa per aver contribuito personalmente alla sua depressione... Il partner “sano”, oltre la rabbia e ai sensi di colpa…… si rende conto di essere importante per l’altro e necessario alla soddisfazione dei suoi bisogni”.

Sembra infatti che ci sia un’ elevata correlazione tra disturbo depressivo e conflitti coniugali, nel senso che la persona depressa risulta essere particolarmente vulnerabile agli stress della vita di coppia. Diversi studi hanno dimostrato l’alta incidenza della depressione tra individui sposati o divorziati: nelle donne si manifesta preferenzialmente durante il matrimonio, negli uomini dopo la separazione.

Quando in una coppia è presente un’alta conflittualità, questa potrebbe predisporre l’episodio depressivo o essere una conseguenza di questo ma, comunque, il disaccordo nella coppia viene esasperato dall’insorgere della depressione e viceversa. 


La presenza di una forma di depressione all’interno della relazione di coppia, mette a dura prova entrambi i partners che spesso sentono, ognuno in modo diverso, la responsabilità dello “stato di salute” della relazione. Infatti ogni partner cerca di impegnarsi, nella misura in cui gli è possibile, ad andare nella direzione dell’altro senza però riuscire a migliorare il rapporto. L’assenza di risultati concreti, nonostante gli sforzi compiuti, costringe la coppia a confrontarsi costantemente con la propria impotenza e aumenta la percezione di ognuno di essere incompreso dall’altro, di non essere valorizzato nei tentativi compiuti per risollevare la situazione, di essere inadeguato. La sensazione di avere un legame sempre più a rischio diventa pervasiva e alimenta ulteriormente la percezione di instabilità come in un circolo vizioso.


La terapia di coppia consente ai partners di canalizzare le proprie risorse nella direzione più utile, ristabilire un livello comunicativo intimo che eviti le incomprensioni e permetta ad ognuno di esprimere i propri vissuti in base alle proprie personali esigenze e possibilità e in base a ciò che ognuno è disposto ad offrire e condividere con l’altro.







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